Ugo La Pietra

Vive e lavora a Milano.
Si è sempre dichiarato “ricercatore” nelle arti visive e nella comunicazione.
Ha comunicato le sue ricerche attraverso molte mostre in Italia e all’estero.
Ha curato diverse esposizioni alla Triennale di Milano, Biennale di Venezia,
Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans,
Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca.
Ha vinto il Compasso d’Oro nel 1979.

Le sue esperienze di ricerca in architettura e nel design lo hanno portato a sviluppare temi
come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983),
“Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di Milano 1979, 1992),
“La casa neoeclettica” (Abitare il Tempo, 1990),
“Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95).

Ha sempre sostenuto con opere, ricerche, scritti e didattica il progetto carico di significati,
per un “design territoriale” contro il design internazionalista.

Ugo La Pietra

Vive e lavora a Milano.
Si è sempre dichiarato “ricercatore” nelle arti visive e nella comunicazione.
Ha comunicato le sue ricerche attraverso molte mostre in Italia e all’estero.
Ha curato diverse esposizioni alla Triennale di Milano, Biennale di Venezia,
Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans,
Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca.
Ha vinto il Compasso d’Oro nel 1979.

Le sue esperienze di ricerca in architettura e nel design lo hanno portato a sviluppare temi
come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983),
“Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di Milano 1979, 1992),
“La casa neoeclettica” (Abitare il Tempo, 1990),
“Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95).

Ha sempre sostenuto con opere, ricerche, scritti e didattica il progetto carico di significati,
per un “design territoriale” contro il design internazionalista.